Roma è la città del Colosseo, del Vaticano, con palazzi storici di bellezza universale. Ma è anche la seconda area, dopo quella lombarda, per numero di condomini. È girato attorno a questo dato oggettivo il secondo roadshow Condominio Ok, organizzato nella capitale d’Italia da Virginia Gambino Editore, in questa occasione ospitato nella sede di Orsolini, realtà della distribuzione descritta da Anna Risplendente.
Insomma, Roma è una città non solo importante dal punto di vista artistico, economico e politico, ma anche un simbolo. Per questo, ha spiegato Federico della Puppa, coordinatore del Centro studi YouTrade, l’Urbe ha bisogno di improrogabili interventi di riqualificazione. Bastano pochi numeri per descrivere la situazione: nel Lazio sono presenti il 9,9% degli edifici e l’11,9% delle unità immobiliari residenziali sono nei condomini. Tra Roma e provincia il 75% degli abitanti vive in condominio. Ma se in città e borgate sono presenti oltre 1,2 milioni di abitazioni, il 61,2% (circa 770 mila) è stato costruito prima del 1971 e ha dunque oltre 40 anni di età. E se si considerano le abitazioni con più di 30 anni di età la percentuale sale al 78,4% (circa 987 mila abitazioni). Insomma, l’analisi ad hoc presentata in occasione dell’evento non lascia spazio a dubbi.