A livello italiano ed europeo sono in vigore leggi e norme specifiche che riguardano la costruzione e la manutenzione degli ascensori, il cui fine ultimo è garantire elevati livelli di affidabilità ma soprattutto di sicurezza per i passeggeri e per il personale tecnico che si occupa degli ascensori.
Nel corso della lettura troverete tutte le informazioni sulla normativa per la manutenzione degli ascensori per avere un ascensore a norma.
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Per quanto riguarda la legislazione europea, il punto di riferimento è la Direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, per “l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori”.
La direttiva è stata recepita dal nostro ordinamento giuridico col DPR 10 gennaio 2017, n. 23 (“Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l’esercizio degli ascensori”), entrato in vigore il 16 marzo 2017, che ha aggiornato i contenuti del precedente DPR 30 aprile 1999, n. 162.
Grazie a questo importante provvedimento normativo, il nostro paese si è uniformato alla legislazione europea adottando una serie di provvedimenti volti a migliorare la sicurezza e garantire elevati livelli di qualità degli impianti elevatori installati.
NORMATIVE EN 81-20 E 81-50
Pubblicate il 7 agosto 2014, la nuova legge ascensori nuove norme stabilisce i requisiti di progettazione obbligatori per la conformità alla Direttiva Ascensori; esse hanno sostituito le norme EN 81-1 e EN 81-2, risalenti al 1998 e che pertanto risultavano ormai obsolete, con un aggiornamento che tiene conto degli attuali progressi raggiunti a livello tecnico.
La norma EN 81-20 stabilisce quali siano i requisiti di sicurezza necessari per la costruzione e l’installazione degli ascensori, mentre la EN 81-50definisce nello specifico le procedure di calcolo, i controlli e i test riguardanti le componenti degli impianti elevatori stessi.
Entrambe le norme sono entrate definitivamente in vigore il 31 agosto 2017 e si applicano sia agli ascensori per persone che agli impianti per persone e merci; oltre che della sicurezza dei passeggeri, esse si occupano in modo organico anche della sicurezza e della salute dei lavoratori che interagiscono con questi sistemi di trasporto verticale, come manutentori e ispettori.
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La legislazione attualmente in vigore pone l’accento sulla trasparenza: deve esistere un flusso adeguato di informazioni tra il costruttore (o l’installatore) dell’impianto e il proprietario, il quale deve essere a conoscenza di aspetti cruciali come l’utilizzo dell’impianto o le condizioni ambientali operative; in più, la normativa indica in modo chiaro quali siano i documenti che il proprietario dell’impianto è tenuto a ricevere.
PIÙ SICUREZZA PER L’UTENTE…
Gli impianti elevatori costruiti secondo le attuali specifiche di legge mettono la sicurezza dell’utilizzatore al centro di tutto. Ad esempio un’importante novità è rappresentata dalle barriere fotoelettriche (i sistemi che impediscono alle porte in chiusura di collidere con l’utente) che sono state rese più efficienti. Anche il grado di illuminazione della cabina è stato affrontato in maniera precisa, stabilendo nuovi indici sia per quanto riguarda le condizioni operative normali dell’impianto che in situazioni di emergenza.
Particolare attenzione è stata dedicata anche all’impiego di materiali non infiammabili per la costruzione degli impianti elevatori e, infine, sono stati stabiliti standard piuttosto rigidi per quanto riguarda la resistenza strutturale e meccanica delle pareti delle cabine e delle porte dell’ascensore.
…E PIÙ SICUREZZA PER IL PERSONALE TECNICO
Anche l’incolumità degli addetti alla verifica e alla manutenzione di ascensori è stata affrontata in modo preciso dalla legislazione più recente. È stato infatti stabilito un aumento dei cosiddetti “volumi di rifugio” nelle parti esterne del vano dell’ascensore, ovvero il fondo della fossa e la testata. A proposito di fossa, per la discesa al suo interno è fatto obbligo dell’impiego di una scaletta, rispondente a precisi requisiti tecnici, mentre per l’ispezione del vano sono stati approntati sistemi specifici per evitare l’intrappolamento accidentale dell’operatore. Infine, sono stati inoltre incrementati i livelli di illuminazione nelle zone di lavoro.
L’IMPORTANZA DI AFFIDARSI A PROFESSIONISTI
Quelle appena discusse, tuttavia, sono solamente alcune delle decine di norme che regolamentano l’attuale panorama dei sistemi di trasporto verticale nel nostro paese. Esistono infatti riferimenti specifici per i diversi impianti che appartengono alla grande famiglia della mobilità verticale, non solo ascensori ma anche piattaforme elevatrici, scale mobili, servoscale e via dicendo.
Trattandosi di un panorama piuttosto complesso dal punto di vista normativo, è necessario che il cliente si affidi solo ad aziende di lunga e comprovata esperienza e che offrano la garanzia di operare nel pieno rispetto della legislazione. Chi desidera il massimo della qualità costruttiva e della sicurezza potrà rivolgersi con fiducia alle aziende che offrono il servizio Impianto Sicuro, una manutenzione ascensori completa e innovativa che assicura controlli accurati e svolti esclusivamente dai migliori professionisti.
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